Lungomare Cattolica
progetto lungomare, Cattolica, 2020
La forma nasce dal proprio collocamento all’interno dello spazio. Uno spazio continuo di attraversamento e un luogo di sosta. Uno spazio di frammenti contigui dove il progetto si definisce non solo come recupero di verde ma come verde strutturato insieme e non all’interno del tessuto urbano, mentre passaggi, percorsi e flussi definiscono e vengono definiti dai tracciati futuri. Quindi il lungomare, da cesura tra urbano e spazio balneare diventa, attraverso questo innesto, un elemento di unione e continuità. Urbano e balneare contribuiscono alla costruzione della forma di questo spazio, che diventa a sua volta generatore di luoghi interstiziali e di commistione tra i due. Tutti gli elementi costitutivi di questo spazio, terrazzamenti, muretti, filari di alberi, derivano dunque dalla compenetrazione con l’esistente e con esso dialogano.
E’ dunque l’innesto, che non separa e non crea linee di demarcazione, ma si incastra e insinua tra i due elementi. Il processo si evidenzia sia planimetricamente con la scomposizione della linea netta del lungomare in un tratteggiato dove gli spazi si compenetrano e creano nuove situazioni, ma soprattutto in sezione dove questi piani vanno letteralmente a prendere e inserire i vari elementi dell’esistente in un unico luogo.
La scelta si e indirizzata, per questi piani, verso un elemento verde, con forti richiami a dune, pinete e pontili che si stagliano verso il mare. Un elemento frastagliato ma continuo e riconoscibile. Completamente poroso e permeabile ma composto e lineare. In pratica tutto quello che era area di intervento è diventata un’area verde con attraversamenti, percorsi pedonali e ciclabili, aree sportive, di gioco e di relazione, la classica passeggiata longitudinale e le discese verso il mare, terrazze panoramiche e aree ombreggiate. Una completa rinaturalizzazione dell’area pensando alla sostenibilità sociale per residenti e turisti.
temi> innesto, verde, sostenibilità